Vian

Il suo carattere inquieto l’ha portato a sperimentare diverse forme artistiche: Boris Vian è stato anche attore, ballerino, cantante, librettista, musicista, critico e giornalista. Il suo debutto come autore drammatico avviene nel 1948 con l’adattamento del suo romanzo J’irai cracher sur vos tombes . Nel 1950 la rappresentazione di Equarrissage pour tous è un insuccesso. A questa seguono altre pièces: Le goûter des généraux (1951), farsa antimilitarista; Le chevalier de neige (1953), ispirato alla leggenda dei cavalieri della Tavola Rotonda; Les bâtisseur de l’empire ou le Schmürz (1959), storia di una famiglia sconvolta dall’intrusione di uno strano essere – lo Schmürz del titolo – che forse rappresenta la cattiva coscienza dell’uomo contemporaneo. Vian, poco conosciuto in vita, è stato rivalutato dopo la sua prematura scomparsa. Ricordiamo la sua attività di compositore di testi musicali e di librettista: nel 1958 ha scritto l’opera Fiesta, per Darius Milhaud.