Tamantini

A otto anni Franca Tamantini entrò nel Corpo di ballo dell’Opera di Roma. Nel 1948 venne eletta miss Roma e il titolo le aprì le quinte dei palcoscenici di rivista e varietà. Nella stagione 1953-54 fu con Garinei e Giovannini nello spettacolo Caccia al tesoro , che trasferiva in palcoscenico una trasmissione radiofonica di successo, con Billi e Riva, comici `impagabili’, Franca May, una soubrette `che farà strada’, Lucy D’Albert, Gianni Agus e Alighiero Noschese. Spettacolo interattivo, con il pubblico in sala chiamato a giocare e con telefonate impreviste, a tarda sera, a casa di amici dei concorrenti. Coreografie della rivista di Gisa Geert.

Nella stagione 1957-58, fu nel cast di Non sparate alla cicogna di Amendola e Mac (Ruggero Maccari) – con Macario unico maschio, dopo un’esplosione atomica che aveva tolto virilità agli altri uomini, – Sandra Mondaini come soubrette-scugnizza alla Delia Scala e la statuaria Juliet Prowse. Prese il posto di Ornella Vanoni nella seconda edizione del Rugantino di Garinei e Giovannini, ruolo che era stato anche di Lea Massari e che toccherà anche ad Alida Chelli. Ha interpretato operette, distinguendosi nel Pipistrello di Strauss e No, no Nanette, dove cantava “Tea for two”. Ha tenuto numerosi recital dedicati a Brecht-Weill, interpretandone i `song’ più famosi. Premio Idi per il teatro per l’interpretazione di Antonello capobrigante di Vincenzo Padula, con Renzo Giovampietro al Teatro stabile di Torino alla fine degli anni ’50, regista Gianfranco De Bosio. Il pubblico la ricorda in due ruoli di moglie pestifera: accanto a Nino Manfredi in una serie di caroselli televisivi anni ’70 e accanto a Renzo Montagnani nella serie di film di Monicelli Amici miei .