Studio Azzurro

Nel 1982 nasce a Milano Studio Azzurro, un’iniziativa di sperimentazione artistica e produzione video avviata dall’incontro delle diverse competenze di Fabio Cirifino (Milano, 1945) per la fotografia, Paolo Rosa (Rimini, 1949) per le arti visive e il cinema, Leonardo Sangiorgi (Parma 1949) per la grafica e l’animazione. Il nuotatore del 1984 è tra le prime videoambientazioni prodotte dallo Studio dove il fruitore si trova coinvolto in un luogo appositamente ricostruito. Nella metà degli anni ’80 S. A. si avvicina anche al teatro di cui ricordiamo in particolare l’opera-video messa in scena in collaborazione con G. Barberio Corsetti La camera astratta, commissionata per l’inaugurazione di Documenta VIII-Kassel. Successivamente la ricerca dello Studio si estende al teatro musicale, realizzando tra l’altro Il combattimento di Ettore e Achille, e poi alla sperimentazione di telecamere agli infrarossi e ai raggi x in videoambientazioni come Il giardino delle cose . Nel 1993 la Fondazione Mudima ospita una retrospettiva di Studio Azzurro dal titolo Videoambienti 1982-199″ che viene poi iterata in diversi musei internazionali. Contemporaneamente lo Studio Azzurro porta avanti un percorso cinematografico, realizzando sia iniziative a sostegno del cinema indipendente sia alcuni film diretti da Paolo Rosa come L’osservatorio nucleare del Sig. Nanof (1985). Dal 1995 Studio Azzurro si interessa all’interattività e al multimediale realizzando una serie di `ambienti sensibili’ tra cui l’installazione Tavoli (1995), Coro (1995) e The Cenci (1997). Studio Azzurro ha realizzato diversi programmi video e televisivi in Italia e all’estero; è intervenuto con scritti e riflessioni teoriche; ha svolto attività in campo formativo e didattico con workshop e seminari, tra cui “Pensare l’arte” nel 1997 con Jacques Derrida e Carlo Sini.