Rossi

Dopo gli studi di teatro e mimo a Milano e arti circensi a Parigi, dal 1980 al 1983 Giorgio Rossi è con il Teatro e Danza La Fenice di Carolyn Carlson; nel 1984 fonda la compagnia Sosta Palmizi, per cui crea e interpreta Il cortile (1985), Tufo (1986), Perduti una notte (1987). Nello stesso anno è unico autore di Dai colli , in seguito collabora con Lindsay Kemp per Alice (1988) e firma per Sosta Palmizi Rapsodia per una stalla (1990), l’assolo Balocco (1992), Sul coraggio… (1995), Come le nuvole (1996) e Piume (1997), dove mette in luce una teatralità ironica e sognante, in cui movimento e parola si fondono per tratteggiare ritratti umani di sapore volutamente naïf.

Sosta Palmizi

Nata nel 1984 dagli ex danzatori del Teatro e Danza La Fenice di Carolyn Carlson – Michele Abbondanza, Francesca Bertolli, Roberto Castello, Roberto Cocconi, Raffaella Giordano e Giorgio Rossi – si impone all’attenzione della critica con il suo primo lavoro collettivo Il Cortile su musica di Arturo Annecchino (Premio UBU 1985), cui fa seguito Tufo (1987). Contemporaneamente propone lavori individuali: nel 1986 i soli Porto franco di Francesca Bertolli e Puer cum puellula di Michele Abbondanza, seguiti nel 1987 da Ssst… di Raffaella Giordano e Dai colli di Giorgio Rossi e nel 1988 da Morgana di Roberto Cocconi e La danza della rabbia di Roberto Castello. Ultima opera collettiva, Perduti una notte di Castello-Giordano-Rossi (1989) segna la conclusione della prima fase creativa della compagnia. Scioltasi la formazione originaria, Sosta Palmizi diventa, nel 1990, Centro di produzione coreografica e nel 1994 Associazione culturale sotto la cui sigla agiscono Raffaella Giordano e Giorgio Rossi.