Nava,

Come i tre moschettieri, le tre sorelle Nava erano in realtà quattro: Pinuccia (Giuseppina), nata a Roma il 4 gennaio 1920; Diana (Cannero, 15 settembre 1924), nome di battesimo Assunta; Lisetta (Luisa), nata a Cannero il 22 luglio 1926; e Tonini (Antonietta), il 18 febbraio 1931 a Roma. Figlie, nipoti e bisnipoti d’arte, il padre era Giuseppe Ciocca, comico di café-chantant e la madre Giorgina Nava, di famiglia circense. Nel 1938 Diana e Pinuccia formano un duo comico N., che diventa un trio con l’aggiunta di Lisetta nel 1940. Il trio Nava ha gran successi all’estero in una lunga tournée: Germania, Svezia, Polonia, Danimarca e Belgio. Tornano in Italia e nel ’43 riprendono a lavorare tra rivista e avanspettacolo. Nel 1943 sono con Nino Taranto ( Il romanzo di un povero giovane ), nel ’45 in Pirulì Pirulì di Garinei e Giovannini e nel ’47 con Macario in Le educande di San Babila . Poi ancora una lunga tournée all’estero, questa volta in Spagna, e un anno di attività radiofonica. Infine, nella stagione 1952-53, le Nava assumono il capocomicato con Davanti a lui Tre Nava tutta Roma : gran successo e finalmente le Nava danno corso alla loro fantasia dissacrante, al gusto di mostrare il trucco, a un becero quanto sapiente battibeccare tra loro. Nel 1953-54, in Tre per tre Nava , debutta anche la quarta Nava, Tonini. Nel 1954-55, Casanova in casa Nava : Pinuccia crea il personaggio del clown Scaramacai, molto ripreso anche in tv. Però la ditta N., nonostante il successo, si scioglie: delle sorelle, Diana si ritira; Lisetta continua, sia pure saltuariamente, a frequentare rivista e commedia musicale, ed è con Carlo Dapporto in Carlo non farlo (1956); Pinuccia frequenta la prosa, la televisione (anche quella per ragazzi) e ha anche una sua rivista estiva nel 1957, È arrivata una Nava carica di .