Scottish Ballet

Erede del piccolo complesso Western Theatre Ballet, fondato nel 1956 su iniziativa di Elizabeth West e attivo dal 1957, inizialmente con coreografie della stessa West e di Peter Darrell. Nel 1960 la compagnia Scottish Ballet partecipa al Sacre du printemps di Maurice Béjart a Bruxelles. Dopo la morte della West nel 1962, Darrell prosegue la sua attività con avventurose creazioni che attirano molta attenzione (The Prisoners, 1957). Sonate à trois di Béjart e The Lesson di Flemming Flindt sono entrati nel repertorio: Darrell preferiva i soggetti drammatici. Con Darrell direttore artistico, la compagnia si trasferisce a Glasgow, adottando (dal 1974) il nome attuale e intraprendendo tournée in patria e all’estero; accanto ai balletti del prolifico Darrell (anche in tre atti, come Mary Queen of Scots e The Tales of Hoffmann) propone gli abituali classici e invita specialisti danesi a montare La Sylphide e Napoli di Bournonville. Dopo la morte di Darrell nel 1987, Nanette Glushak è stata direttrice artistica, seguita da Galina Samsova dal 1990 al 1997, quando lo Scottish Arts Council ha messo in forse il futuro della compagnia.