Quintavalla

Dopo una laurea in filosofia, nel 1976 Letizia Quintavalla è tra i fondatori del Teatro delle Briciole di Parma di cui mantiene la direzione artistica fino al 1994. Il suo percorso artistico si snoda all’interno del teatro di ricerca e del teatro-ragazzi. Per i suoi lavori attinge alla tradizione popolare, a quella del racconto orale, alla fiaba e ai classici, riletti attraverso un linguaggio espressivo che ha nella scrittura scenica il suo principale riferimento integrata dalla ricerca musicale e della struttura dello spazio scenico. Indicativi all’interno delle sue produzioni: Nemo (1979), Dieci piccoli indiani di A. Christie,(1983). Seguono originali riletture di classici: Pinocchio (1992), Un bacio, un bacio, un altro bacio (1993), tratto dall’Otello di Shakespeare, Con la bambola in tasca (1994) da una fiaba di Afanasiev. Molto importante per gli esiti artistici il progetto con Tonino Guerra che si è sviluppato attraverso Racconto orientale (1989) e La casa dei giardini interni (1995). Sul fronte della sperimentazione i titoli più significativi sono: Polifemo (1991) e Pierino e il lupo (1995) e, nel 1997, Romanzo d’infanzia , il primo spettacolo di teatrodanza per ragazzi realizzato con il coreografo Michele Abbondanza. Nelle ultime stagioni ha instaurato una proficua collaborazione con la compagnia del Teatro dell’Arca che ha diretto in Rosencranz e Guildestern (da T. Stoppard, 1996), interessante mescolanza di cinema e teatro, e nel Decalogo 1 dall’omonimo film di Kieslowski (Mittelfest, 1998).