Gruppo della Rocca

Fondata a San Gimignano il 23 settembre 1970 da un gruppo di attori, registi, organizzatori e tecnici. Nei primi cinque anni di attività il Gruppo della Rocca attua la formula del decentramento, portando le proprie produzioni nelle più attive aree regionali e nelle province medie e piccole. Dal 1982 sposta la propria sede a Torino, al Teatro Adua, dove gestisce la programmazione teatrale ospitando compagnie di alto livello artistico e spettacoli per lo più improntati alla drammaturgia contemporanea. Dalla stagione 1988-89 ottiene dal Comune di Torino la gestione ventennale del Teatro Astra, un ex cinema da tempo abbandonato. Varia e complessa la storia del gruppo. Guidato dalla prassi della collegialità, segue linee drammaturgiche che, pur rinnovandosi, conservano il segno della continuità. All’inizio c’è la ricerca di una drammaturgia modellata sul lavoro del palcoscenico, con spettacoli come Perelà da Palazzeschi e Joseph K . fu Prometeo da Eschilo e Kafka. C’è quindi l’incontro coi classici ( Clizia di Machiavelli, Anfitrione di Kleist, Il racconto d’inverno di Shakespeare). Segue il confronto con la satira sovietica: Il mandato e Il suicida di Erdman, Il Maestro e Margherita di Bulgakov (uno degli spettacoli più rappresentati e acclamati). Parallelo a questa linea drammaturgica è il lavoro sulla drammaturgia europea contemporanea, con testi di Beckett, Tardieu, Koltès, Heiner Mueller, Calvino, Renzo Rosso. Un buon complesso d’attori, registi di segno raffinato (Mario Missiroli, Guido De Monticelli, Roberto Guicciardini ecc.), rigore nelle scelte hanno contribuito a creare e a consolidare la qualità del gruppo. Gli ultimi anni sono segnati da incertezza, difficoltà e crisi d’identità. Con il progetto Cantiere di fine millennio del 1998, dedicato a Strindberg e culminato nell’ottimo allestimento del Pellicano (regia di Missiroli), il Gruppo riacquista slancio inventivo e organizzativo.