Prosperi

Giorgio Prosperi ha legato per oltre quarant’anni il suo nome alla critica teatrale del quotidiano “Il Tempo”. Di profondi principi laici, trova nella storia la chiave per interpretare una realtà di mediocre profilo. Tra i suoi testi vanno ricordati La congiura (1960), sulla cospirazione di Catilina, Il re (1961), dove immagina il turbamento d’animo di Carlo Alberto nell’immediata vigilia della rinuncia al trono, e Il processo a Socrate (1983). Per il cinema ha collaborato come soggettista-sceneggiatore anche a Senso di L. Visconti.