Kaiser

Figlio di un commerciante, dal 1898 al 1901 Georg Kaiser è impiegato in un ufficio della Aeg a Buenos Aires e, in seguito, in Spagna e in Italia. Rientrato in Germania, vive come scrittore indipendente a Magdeburgo e poi a Berlino. Nel 1933 gli viene interdetta la rappresentazione e la pubblicazione delle sue opere; nel 1938, attraverso l’Olanda, emigra in Svizzera dove muore, quasi dimenticato e in indigenza, nel 1945. Nel 1933 era stato uno degli autori più rappresentati. È considerato fra i protagonisti dell’espressionismo tedesco del quale, con i suoi settantaquattro drammi, sperimenta le forme stilistiche più diverse: particolarmente interessante quella del `dramma a stazioni’, concepito in analogia con la tecnica del montaggio cinematografico. Le sue tematiche favorite sono la meccanizzazione e la tecnologizzazione della vita, con la conseguente spersonalizzazione degli esseri umani. Di dieci anni più anziano della maggior parte degli autori della generazione espressionista, Georg Kaiser si ricollega alla loro linea programmatica con una lucidità particolare, sino a intravedere in essa la possibilità di un’ultima tragica illusione: nella sua opera, pur con un forte fondamento etico, l’azione e l’idea sono spinte sino alle ultime conseguenze.

La sua opera di maggior successo è Dalla mattina fino a mezzanotte (Von morgens bis mitternachts, 1912; rappresentato nel 1916), in cui il protagonista, definito ai limiti della sua personalità, attraversa un mondo ossessionato dal denaro, sino all’esaltata immagine della propria crocifissione. Terminato l’anno seguente, I cittadini di Calais (Die Bürger von Calais) riprende un argomento storico: vi si avverte maggiormente l’eredità del teatro classico. La trilogia formata da Il corallo, Gas I e Gas II (Die Koralle, Gas, Gas. Zweiter Teil), scritta tra il 1916 e il ’19, presenta l’industrializzazione moderna come destino folle e minaccia apocalittica dell’umanità. Altre opere significative: Nebeneinander (1923); Lo zar si fa fotografare (Der Zar l&aulm;ßt sich photographieren, 1927), atto unico con musiche di Kurt Weill; la `fiaba invernale’ Der Silbersee (1933), ancora in collaborazione con Weill; Il soldato Tanaka (Der Soldat Tanaka), dramma antimilitarista scritto fra il 1939 e il ’40.