straniamento,

Effetto di straniameto è espressione coniata da Brecht nella definizione del teatro epico; il Verfremdung Effekt o V-Effekt indica la presa di distanza critica rispetto al mondo rappresentato in scena che si ottiene nello spettatore e ancor prima nell’attore. Nel `teatro epico’ l’attore non si identifica col personaggio, ma lo mostra mettendo in evidenza le determinazioni storico-sociali del suo comportamento. Le tecniche dello straniamento, che comprendono recitare le didascalie, far parlare il personaggio in terza persona, uso di cartelli, di cori, di canzoni e musica, fungono da commento all’azione drammatica rappresentata, impedendone l’effetto illusionistico e l’immedesimazione dello spettatore.