Tzara

Insiema a Huelsenbeck e Arp, Tristan Tzara fonda nel 1916 a Zurigo il movimento dada. Con le sue creazioni ispirate all’irrazionale caoticità dell’esistere, Tzara propone un nuovo linguaggio libero dai vincoli delle sue strutture logiche che sappia manifestare l’essenza della poesia che è gioco e divertimento. Ne La premiére e poi La deuxiéme aventure céléste de M. Antipyrine presenta una serie di collages verbali sovrapposti senza una coerente logica interna; ne Le coeur à gaz (1921) fa un uso iterato dei luoghi comuni e delle banalità attaccando in maniera palese le basi della scrittura drammatica. Tra gli altri suoi scritti dada: Venticinque poesie (1918), Sette manifesti dada (1924), Mouchoir de nuages (1924). Trasferitosi a Parigi collabora al movimento surrealista dal 1929 al 1934. Scrive L’uomo approssimativo (1930), Mezzogiorni guadagnati (1939), Il surrealismo e il dopoguerra (1947, pubblicazione di una serie di conferenze).