Bulandra

Costituito da nove attori, il Bulandra Lucia Sturdza Teatrul diventa subito un organismo fondamentale della vita culturale della Romania. Diretto inizialmente da Lucia Sturdza Bulandra – alla quale è stato dedicato – per quindici anni dispone di due sale che vengono utilizzate contemporaneamente. In seguito, dal 1963 al 1977 il teatro e la compagnia passano sotto la guida di Liviu Ciulei che impone la sua visione e il suo stile. Durante la lunga direzione di Ciulei, il regista stabile è Lucian Pintilie che presenta molti spettacoli di classici rumeni e non; gli autori più frequentati sono: Ion Luca Caragiale, il fondatore del teatro comico rumeno, Cechov e Gogol’. I direttori permanenti della compagnia sono successivamente Tocilesco – del quale si ricordano: Tartuffe (1983), Barbul Vacaresco di Bulgakov (1984) e Hamlet (1985) – e Catalina Buzoianu che allestisce A lost morning (1986) di G. Adamsteanu, I giganti della montagna di Pirandello (1987), Merlin (1991) di Tankred Dorst. L’ultima generazione è invece rappresentata da Valeriu Moisescu: Il concetto di felicità da Salomone , Il segreto della famiglia Posket di Pinero, Il Misantropo di Molière; e da Ion Caramitru, che è regista e interprete di spettacoli come: The third stake (1988) di Marin Soresco e Shape of the table (1991) di David Edgar. Il B. è sempre stato molto controllato dal regime che lo considerava un punto di riferimento per i dissidenti; dopo la censura de Il revisore di Gogol (1972), Lucien Pintilie va in esilio in Francia e Ciulei si dedica alla regia. Dal 1979 alla compagnia viene di fatto impedita qualsiasi tournée all’estero, e solamente nel 1990 riescono a viaggiare e lavorare liberamente.