Storti

Dal 1985, anno di nascita dello storico Comedians di Gabriele Salvatores per il Teatro dell’Elfo, la carriera di Alberto Storti si divide tra teatro e tv. In teatro, oltre ad alcuni lavori drammatici, partecipa con Paolo Rossi a Le visioni di Mortimer e L’opera da due lire. In tv è nel cast di Su la testa! con Paolo Rossi (1992), in cui interpreta un improbabile orchestrale pugliese, e Cielito lindo con Claudio Bisio (1993), dove Storti è il nordico-leghista Alfio Muschio, il nero bergamasco che ama Bossi e conquista le piazze italiane all’urlo di «Drogati, comunisti!». Dopo il tour con i musicomici ‘C’è quel che c’è’, l’artista conferma la sua popolarità con il suo passaggio a Mai dire gol (1995-96) dove affianca al `leghista di colore’, suo cavallo di battaglia, un altro personaggio, il Conte Uguccione, un nobile fiorentino playboy dal linguaggio decisamente triviale, rielaborazione di un personaggio nato nello spettacolo Café Procope diretto da Salvatores, e la azzeccata parodia di uno scrittore pulp. Nel 1997-98 è tra i protagonisti di Scatafascio.