Steni

Antonella Steni esordisce bambina sul palcoscenico di rivista e si afferma successivamente come una delle più dotate e versatili interpreti del teatro leggero con lo spettacolo di varietà I saltimbanchi (1954) diretto da F. Zeffirelli. Il successo è confermato dalla rivista da camera Tre e simpatia (1957) dove è al fianco di Raffaele Pisu e Franca Rame. La notorietà le arriva dalle esibizioni televisive degli anni ’60 in coppia con Elio Pandolfi, col quale aveva cominciato a lavorare alla radio e con cui aveva fatto rapide comparse nella tv dei primordi in I cinque sensi sono sei (1954); insieme sono anche in teatro in Scanzonatissimo (1963) e in Che brutta époque (1969). Sul grande schermo esordisce giovanissima in Scipione l’Africano (1937) per poi interpretare, in ruoli da caratterista, commedie rivistaiole come Rascel fifì (1956) o comunque minori come Obiettivo ragazze (1963) e Il ragazzo che sorride (1969). Dalla metà degli anni ’70 dirige una propria compagnia di commedie leggere. Sul teleschermo continua a comparire in veste di ospite in trasmissioni come Maurizio Costanzo Show e Ci vediamo in tv.