Pozzi

Anticonformista ed esibizionista figlia di un’affermata famiglia borghese, Moana Pozzi prende giovanissima la via di Roma per tentare di imporsi come attrice cinematografica. Partecipa a film d’autore come Borotalco (1981) e Ginger e Fred (1986) ma è smaniosa di emergere e lascia in fretta Cinecittà per approdare da protagonista alla produzione erotica. Viene notata dal regista e talent-scout del settore pornografico Riccardo Schicchi, che ha già sotto contratto molte attrici come Ilona Staller, con il quale allaccia una breve relazione affettiva e professionale. Sotto la sua guida viene indirizzata e lanciata come pornodiva internazionale in esibizioni dal vivo, tournée, servizi fotografici per la stampa specializzata e pellicole hard-core. In totale è la star di una trentina di film riproposti spesso con montaggi e titoli differenti. Quando partecipa alla trasmissione televisiva Jeans (1987) è già una porno-star tanto famosa che la sua comparsa sul teleschermo è fonte di infinite controversie nonostante si limiti ad alcuni sketch di comicità assurda. In questa veste ironica e paradossale viene concepito per lei l’`angolo della vergogna’ nel programma di Antonio Ricci Matrjoska (1988), in cui compare completamente spogliata, ma lo scandalo annunciato ha proporzioni tali che la trasmissione viene bloccata prima di andare in onda. In toni più dimessi partecipa a Lupo Solitario (1988) dello stesso Ricci e a numerose serate del Maurizio Costanzo Show dove ha modo di conquistare l’affetto e la stima degli spettatori con interventi intelligenti e irriverenti, sempre spiritosi e ricchi di buon senso. Tra il 1990 e il 1992 compare sugli schermi televisivi anche nel ruolo di scanzonata conduttrice di programmi di telepromozioni per prodotti afrodisiaci, durante i quali ha modo di esibirsi come apprezzabile cantante. Nel 1992 segue l’esempio di Ilona Staller, all’epoca parlamentare del Partito Radicale, e tenta senza troppa fortuna la carriera politica candidandosi alla Camera per il Partito dell’Amore. I ricordi della sua vita sono fissati nell’autobiografia. Alla sua morte, causata da un’infezione contratta in Asia, lascia un’accesa contesa tra le altre porno-dive che si scatenano per ereditarne il titolo di personaggio `scandaloso’ più amato dagli italiani.