Pozzetto

Cabarettista `d.o.c.’, grande comico dall’espressività dirompente, ricordiamo Renato Pozzetto nelle maschere facciali, da quelle completamente impassibili a quelle più caricate. L’attore percorre un’intensa carriera, sia televisiva sia cinematografica. Nel 1964 in coppia con Cochi Ponzoni (il popolarissimo duo ? Cochi e Renato), inizia come cabarettista al Derby di Milano. Espressione di un’accesa milanesità, i suoi personaggi, con il loro linguaggio, diventano ben presto patrimonio collettivo di quegli anni (siamo agli inizi del ’70). Il buono e il cattivo (1971), Il poeta e il contadino nel 1972, trasmissioni televisive di grandissimo successo, fungono da trampolino di lancio per il debutto cinematografico, attività che lo vede protagonista fino a oggi nel ruolo non solo di attore, ma anche di sceneggiatore e regista. Dopo l’esordio di Per amare Ofelia , nel ruolo di un figlio perennemente innamorato della madre e poi svezzato da una prostituta, sarà brillante interprete in teatro de La conversazione continuamente interrotta , avviando un percorso che lo vedrà tra i più affermati attori italiani. Grazie alla sua comicità, in grado di rendere divertente anche film di modesto livello, l’attore offrirà al pubblico, tra le sue migliori interpretazioni, Le nuove comiche (1994) e Papà dice messa (1996), di cui firma anche la regia.