Popolare di Roma,

Il Teatro Popolare di Roma fu fondato nel 1975 da Scaparro e un gruppo di attori tra cui P. Nuti, A. Innocenti, P. Micol, F. Pannullo. Nei primi anni di attività, la compagnia si segnala per spettacoli di notevole rilevanza ( Riccardo II, di Shakesperare, 1975; Lunga notte di Medea , di C. Alvaro, 1976; Cirano di Bergerac , di E. Rostand, 1977 e Giulio Cesare, di Shakespeare, 1978). Una seconda fase di vita si apre con il passaggio alla direzione della compagnia di Piero Nuti, chiamato a sostituire Scaparro, nel frattempo divenuto direttore della sezione Teatro della Biennale di Venezia (1979). Il Teatro Popolare di Roma si caratterizza come fucina di giovani talenti e come nucleo stabile al quale collaborano artisti dalla caratteristiche diverse: da Giovanni Testori (che vi esordì come regista con Erodiade e Oreste ), a Memè Perlini (regia di Ifigenia in Aulide ), Roberto Guicciardini, Orazio Costa, F. Crivelli, G. Gaslini, I. Papas, E. Zareschi, C. Pani, P. Villoresi, R. Giovampietro, L. Negroni, F. Branciaroli, M. Dapporto, P. Barra, A. Giordana, P. Milani, R. De Carmine, ecc. Tra gli allestimenti – numerosi dei quali al Teatro Olimpico di Vicenza – si ricordano Andria di Machiavelli, La Cortigiana dell’Aretino, Agamennone (regia di A. Innocenti), La fiaccola sotto il moggio di D’Annunzio (regia di P. Maccarinelli), Lazzaro (regia di M. Perlini), I Lai (di G. Testori al Festival di Spoleto).