Placido

Interprete vigoroso e dotato di un’ottima sensibilità, Michele Placido si forma all’Accademia d’arte drammatica di Roma negli anni 1968-69. Nel corso della sua carriera ha spesso alternato esperienze teatrali e cinematografiche. A teatro si può ricordare la sua partecipazione a Scene di caccia in Baviera (1981) di Martin Sperr con la regia di Walter Pagliaro, La figlia di Iorio (1982) di D’Annunzio (regia di Roberto De Simone), Metti una sera a cena (1983) di G. Patroni Griffi, regia di Aldo Terlizzi, Girotondo (1988) di A. Schnitzler, in cui interpretava i dieci personaggi maschili e Uno sguardo dal ponte (1995) di A. Miller per la regia di T. Cassano, presentato al festival Taormina Arte. La grande popolarità è però dovuta alla televisione, grazie all’interpretazione del commissario Cattani in ben quattro edizioni della Piovra . Al cinema, dopo anni di lavoro solo come attore, P. ha deciso di passare dall’altra parte della macchina da presa, a volte con risultati sorprendenti. I suoi film sono: Pummarò (1990), Le amiche del cuore (1992), Un eroe borghese (1995), un asciutto e riuscito film di impegno civile incentrato sulla tragica fine dell’avvocato milanese Giorgio Ambrosoli e Del perduto amore (1998) con F. Bentivoglio.