Peragallo

Figlia del compositore Mario Peragallo, Perla Peragallo ha frequentato la scuola di Alessandro Fersen ma ancor di più ha contato nella sua formazione artistica la cultura musicale di tradizione familiare. A metà degli anni ’60, dopo alcune esperienze deludenti, avviene l’incontro decisivo con Leo De Berardinis, con cui per un quindicennio formerà una coppia di arte e di vita. Nel 1967 debutta il loro primo spettacolo, La faticosa messinscena dell’Amleto di William Shakespeare , seguito da un’altra rilettura shakespeariana, Sir and Lady Macbeth, in cui lo sperimentalismo cinematografico si mescola a una partitura scenica di stampo jazzistico. Dopo una fugace collaborazione con Carmelo Bene, con cui realizzano nel 1968 un Don Chisciotte, e la realizzazione del film A Charlie Parker , agli inizi degli anni 1970 i due attori si trasferiscono a Marigliano, nell’entroterra napoletano, dove insieme a un gruppo di attori improvvisati e a musicisti di paese, innestano il loro teatro sulla tradizione della sceneggiata napoletana, come rivelano i titoli contaminati degli spettacoli che realizzano in quel periodo, da `O zappatore (1972) a King lacreme Lear napulitane (1973) fino allo struggente Sudd (1974) che sigla la fine di quell’esperienza.

È, per Peragallo soprattutto, l’incontro con una cultura popolare meridionale, in bilico fra tradizione e sottosviluppo, che si porteranno dietro quando Leo e Perla, come ormai sono unanimemente chiamati, faranno ritorno a Roma. Il decennio ’70 segna per l’attrice la progressiva acquisizione di una personale intensità drammatica, con esiti di grande rilievo in lavori come Assoli (1977) e Avita murì (1978), all’interno di una scena teatrale sempre più informale e degradata, dove i due attori lasciano sempre più spazio all’improvvisazione. Fino ad andare in scena con i loro nomi in De Berardinis-Peragall o (1979), dove però l’attrice si misura significativamente con il personaggio eduardiano di Filumena Marturano in un ideale omaggio a Titina De Filippo. Matura contemporaneamente un progressivo distacco da Leo De Berardinis che dopo l’ultimo spettacolo insieme, Annabel Lee (1981), conduce alla rottura del sodalizio artistico e all’abbandono definitivo della scena. P. ha successivamente dato vita a una scuola per attori intitolata Il Mulino di Fiora.