Pani

Corrado Pani debutta ai microfoni di Radio Vaticana interpretando il ruolo di Gesù bambino. Esordisce nel cinema, nel 1953, in una parte secondaria di Viale della speranza di D. Risi. Deve a L. Squarzina il primo ruolo teatrale di rilievo, in Thè e simpatia di M. Anderson (1955) con Villi, Tieri e Garrani È del 1958 un incontro fondamentale con L. Visconti che lo vorrà in teatro nella parte di Rodolfo in Uno sguardo dal ponte di A. Miller e, nello stesso anno, in Veglia la mia casa, Angelo di K. Frings dal romanzo di T. Wolfe; e successivamente nel cinema con una parte in Rocco e i suoi fratelli (1960) . Nel 1963 un ancora poco noto Ronconi lo dirige ne La buona moglie di Goldoni, con altri giovani: la Occhini, la Gravina e Volonté. Con Le baruffe chiozzotte di Goldoni (1964-1965) prima e Il gioco dei potenti da Shakespeare (1964-1965) dopo, sarà un attore di Strehler. Contemporaneamente prende parte a vari e fortunatissimi sceneggiati televisivi (“L’isola del tesoro”, “Il caso Maurizius”, “Il mulino del Po”, “Ore disperate”, “Vita col padre”). Ottiene un grande successo nella parte di amante indigeno nel filmetto Bora Bora (1965) che gli permette però di tornare al teatro, con una più larga notorietà: dal 1966 al 1974 lavora allo Stabile di Torino, interpretando, tra l’altro, Come vi piace e Il mercante di Venezia di Shakespeare, Il gabbiano di Cechov e Peer Gynt di Ibsen, per la regia di A.Trionfo, con cui aveva preso parte anche a Puntila e il suo servo Matti di Brecht, a Genova, nel 1970. Negli anni successivi seguono Venezia salvata o la congiura tradita di T. Otway con la regia di G. De Bosio (Venezia 1982) , Il Vangelo secondo Borges regia di F. Enriquez e Giulio Cesare di Shakespeare diretto da Zanussi. Poi è accanto a Ottavia Piccolo ne L’avventuriero e la cantante di Hofmannsthal. Ultimamente ha interpretato Chi ha paura di Virginia Wolf ? di Albee, con Marina Malfatti; al Teatro Argentina di Roma, Re Lear (1995) di Shakespeare dove si distingueva per la sua interpretazione del Matto; e Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1996) dal romanzo di C. E. Gadda e I fratelli Karamazov , con la regia di Ronconi.