Palermi

Esordì appena diciassettenne come giornalista e commediografo in dialetto siciliano e in lingua italiana ( ‘U Lupu e Amuri foddi ; La vela grande , 1913; Il primo amore , 1919). Il suo debutto cinematografico come regista di film muto avvenne nel 1914 con Colei che tutto soffre a cui seguirono numerose produzioni che assecondavano il gusto popolare del tempo per gli intrecci drammatico-sentimentali. Con l’avvento del sonoro P. diresse film interpretati da famosi attori teatrali fra cui Paraninfo del 1934 e L’eredità dello zio buonanima del 1935 con A. Musco. Collaborò proficuamente con E. Murolo realizzando Napoli d’altri tempi nel 1938, Le due madri e Napoli che non muore nel 1939. Nel 1941 diresse Totò in San Giovanni Decollato .