Landi

Diplomatosi in regia all’Accademia d’arte drammatica nel 1944, Mario Landi si dedicò al teatro rivolgendosi a un repertorio che rappresentava il dramma della guerra (nel 1945 Gioventù malata di Bruckner e La frontiera di L. Trieste, nel 1946 Cronaca di L. Trieste). Trasferitosi nel 1946, frequentò il circolo culturale Diogene di Milano dove affrontò in particolar modo testi italiani (Capuana, Pirandello, Moravia, Squarzina, Jovine, Chiesa, Cicognani, De Benedetti, Viola, P. Levi, Sollima). Sin dal 1952 si dedicò esclusivamente alla televisione (fu, nel 1954, uno dei primi registi di originali tv), dirigendo un centinaio di commedie e molti sceneggiati dal 1955 al 1979 (famosi i sedici episodi tratti dalle Inchieste del commissario Maigret di G. Simenon, interpretati da G. Cervi). Nel cinema esordì nel 1949 con un film musicale e continuò firmando qualche film di consumo e collaborando ad alcune sceneggiature.