Lampe

Dopo gli studi di recitazione con Eduard Marks ad Amburgo, Jutta Lampe inizia a lavorare in teatro a Wiesbaden e a Mannheim; scritturata al teatro di Brema, nel 1969 interpreta il ruolo di Elisabetta nel Don Carlos di Schiller con la regia di K. Hübner. Inizia a lavorare anche con P. Stein sin dal 1967, sempre con un ruolo schilleriano, la Lady Milford di Kabale und Liebe e poi come Leonora nel Torquato Tasso (1969). Nel 1971 entra a far parte della compagnia della Schaubühne a Berlino. Qui, diretta da P. Stein, recita in ruoli importanti come quello di Solvejg nel Peer Gynt , Atena nell’ Orestea (1981), Fedra nella Fedra di Racine (1987). Interpreta anche Elizabeth Bergner in Cavalcata sul lago di Costanza (1971), di P. Handke, con la regia di C. Peymann (1971); è la protagonista di Ella di Achternbusch, con la regia di M. König (1978) e, diretta da K.M. Grüber, Marianne in Storie del bosco viennese di Horváth e Ofelia nell’ Amleto . È padrona di una tecnica vocale elaborata con sensibilità quasi musicale che impiega in rapporto al linguaggio del corpo per scavare a fondo nei personaggi che interpreta. Tra i suoi successi più recenti sono da ricordare la parte di protagonista in Orlando , dal romanzo di V. Woolf, con la regia di R. Wilson alla Schaubühne di Berlino nel 1990 e il ruolo della contessa ne I giganti della montagna di Pirandello, messo in scena da Ronconi a Salisburgo nel 1994.