kamikiri

Nata nel Seicento, tuttora il kamikiri si svolge nei teatri in rappresentazioni sia diurne sia serali. L’artista di kamikiri – accompagnato da due o tre musicisti che rimangono nascosti per tutta la durata dello spettacolo, – racconta storie della tradizione (recuperando il repertorio del kabuki) nella prima parte dello spettacolo che è sempre epica; nella seconda parte, che è sempre comica, è chiamato dal pubblico a improvvisare su temi quotidiani, quasi come se facesse della satira in diretta. A Tokyo esistono cinque sale in cui si esibiscono tutti i giorni i maestri di k. Il più noto – si è esibito anche a Milano nel 1996 – è Koshoraku.