Jango Edwards

Jango Edwards non è un cabarettista, né un intrattenitore, ma un vero e proprio clown moderno. A dargli l’ispirazione fu Fellini con il suo film I clowns, un omaggio a un mondo destinato a sparire. Dopo aver fondato nel 1971 a Londra la Friends Roadshow London (una compagnia di teatro di strada) e il suo corrispondente americano a Detroit, è ad Amsterdam, nel 1976 che creerà il Festival of Fools. Irriducibile provocatore, trasformista, mimo, cantante, autore di testi teatrali e musicali, regista e organizzatore, i suoi show sono delle vere e proprie esplosioni di energia dove il contatto del pubblico è totale (chi lo conosce non prenoterà mai un biglietto nelle prime file di nessun teatro). Da solo o accompagnato dalla sua band di clown-musicisti, i suoi spettacoli mixano pantomima e clownerie, spaziando da un repertorio classico di gag con naso rosso e labbra bianche a spettacolari incursioni, dalla vitalità esagerata e fracassona, che vanno a colpire gli stereotipi più evidenti della nostra società. A questo proposito ricordiamo: Holey Moley (1991), The best of Jango Solid Gold (1993-94) e Klones (1996-97).