Ivo

Ismael Ivo studia danza moderna e recitazione a San Paolo, debuttando come danzatore solista in recital coreografici; nel 1983-84 fa parte dell’Alvin Ailey Dance Company di New York, l’anno successivo si trasferisce a Berlino. Qui inizia una stretta collaborazione artistica con Johann Kresnik e Ushio Amagatsu, che gli consentono di approfondire la conoscenza del Tanztheater e della danza butoh: insieme alle sue origini culturali afro-brasiliane, elementi stilistici fondamentali della sua ricerca espressiva. Dopo la creazione di Ritual of a Body in the Moon (1986) e Phoenix (1987), con Under Skin (1988) e Delirium of a Childhood (1989) I. si impone definitivamente sulla scena internazionale come interprete di poderoso vigore drammatico. Trasferitosi a Stoccarda nel 1994, si rivolge alla composizione per più ballerini ( Labyrinthos ) e collabora con Kresnik alla realizzazione di Francis Bacon (1994) e Othello (1995), per i quali elabora una gestualità minimalista, concentrata sul dettaglio, di intensa forza espressiva e affidata esclusivamente alla fisicità dell’interprete. Nel 1997 si insedia a Weimar, dove allarga la sua compagnia e si dedica a un progetto coreografico sull’opera di Gabriel García Márquez. È direttore artistico del festival Tanzwochen Wien.