Harrison

Rex Harrison ha avuto una carriera lunghissima, estremamente variegata e densa di successi. Ha debuttato in teatro a Liverpool nel 1924 ed è arrivato a Londra, nel West End, il 26 novembre del 1930 con Getting George Married di F. Kilpatrick. In quell’anno gira il suo primo film, in Inghilterra; proseguirà una luminosa carriera cinematografica, interrotta solo dalla guerra mondiale, di qua e di là dell’Atlantico, fino al 1979. Nel 1936 è per la prima volta a Broadway con Sweet Aloes ; nello stesso anno ottiene il suo primo grande successo negli Usa con Scuola di perfezionamento (French without Tears) di Terence Rattigan. Nel 1948 è Enrico VIII in Anna dei mille giorni (Anne of the Thousand Days) di Maxwell Anderson; nel 1950 è protagonista, prima a Broadway e poi a Londra, di Cocktail Party di T.S. Eliot. Nel 1952 Venus Observed di Christopher Fry, mentre nel 1953 è regista e attore in The Love of Four Colonels di Peter Ustinov a Broadway, e nel ’54 a Londra protagonista e regista di Bell, Book and Candle di John Van Druten; nel ’55, sempre a Londra, firma la regia di Nina di André Roussin. Nel 1956 H. incontra il ruolo della sua vita: Henry Higgins in My Fair Lady , tratta da Pigmalione di G.B. Shaw. My Fair Lady avrà 2.717 repliche a New York, 2.218 repliche a Londra, infinite edizioni e versioni discografiche; ne sarà tratto un film, sempre con Rex Harrison, premiato con l’Oscar nel 1964. A parte My Fair Lady, l’unico altro rapporto di H. con il musical sarà un bizzarro film, Doctor Dolittle (1967): uno dei più costosi disastri cinematografici. Negli anni ’70 e ’80 pochi film, ma un’intensa attività teatrale tra Broadway, il West End e tournée negli Usa: premiato a Londra per un Platonov di Cechov, protagonista a Londra e poi a New York di Casa Cuorinfranto di Shaw, nella primavera 1982 è a Broadway protagonista, insieme a Glynis Johns e Stewart Granger, di The Circle di W.S. Maugham.