Guitry

Pietroburgo 1885 – Parigi 1957), attore e commediografo francese. Figlio del celebre attore Lucien (Parigi 1860 – ivi 1925), esordisce prestissimo come autore con Il paggio (1902) e arriva al successo nel 1911 con Il guardiano notturno . Le sue pièce, di cui sarà anche interprete spigliato e gradevole, sono commedie leggere nelle quali si assumono le convenzioni del teatro boulevardier per rinnovarle con la freschezza di una scrittura garbata ma incisiva. Attraverso una scatenata girandola di situazioni brillanti, battute ironiche, intrighi salaci, equivoci imprevisti, scambi di persona e rivelazioni piccanti, G. svolge una serie infinita di variazioni sul tema della infedeltà di coppia e dell’adulterio. Il personaggio principale delle sue commedie, spiritoso, cinico ma pieno di fascino, diventa spesso, sulle scene, il detonatore delle sue doti istrioniche.Tra gli oltre centotrenta lavori scritti e interpretati in oltre mezzo secolo, si ricordano: La conquête du Berg-op-Zoom (1913), Faison un rêve (1916), L’illusioniste (1917), Mon père avait raison (1919), Le grand-duc (1921), Un sujet de roman (1923), Désiré (1927), Un tour du paradis (1933). Significative sono inoltre, accanto a un romanzo e ad alcuni volumi di memorie, le sceneggiature romanzate sulla vita privata di uomini illustri: Jean de La Fontaine (1916), Deburau (1918), Mozart (1928), Franz Hals (1931). Diresse e interpretò, pur se con esiti meno brillanti, anche una trentina di film.