Guinness

Sir Alec Guinness debutta nel 1934 e nel ’36 si unisce alla compagnia dell’Old Vic interpretando diversi ruoli classici per poi cogliere l’attenzione della critica nel ruolo di Aguecheek nella Dodicesima notte , e ottenere pieno riconoscimento del suo talento nella moderna messa in scena dell’ Amleto (1938) di Tyrone Guthrie. Finita la guerra torna all’Old Vic dove interpreta un’ampia varietà di personaggi, classici e moderni, e intraprende l’attività registica. Attore eclettico e molto richiesto si distingue in particolare nei ruoli shakespeariani (Riccardo II, Amleto, Re Lear), ma dimostra uguale maestria nella gestione di caratterizzazioni moderne in Cocktail party di Eliot, in Il re muore di Ionesco, in Ross di Rattigan per la regia di Glen Byam Shaw, mentre nel ’53 rifiuta, come già Richardson e Gielgud, di recitare in Aspettando Godot dell’allora sconosciuto Beckett. Nel 1966 insieme al regista Gaskill contribuisce alla messa in scena di una versione sperimentale del Macbeth, e nel ’73 interpreta Dr. Wickersteed in Habeas Corpus di Alan Bennett.