Guillem

Formatasi in quell’autentica fucina di talenti che è la scuola dell’Opéra di Parigi, Sylvie Guillem ha saputo imporsi come una delle più grandi ballerine del nostro tempo. Nel 1983 vince la medaglia d’oro al Concorso internazionale di Varna, mentre l’anno successivo entra nel Corpo di Ballo dell’Opéra. Tre anni dopo, giovanissima, è nominata prima ballerina ma, quasi contemporaneamente (il 29 dicembre dello stesso anno) viene promossa étoile da R. Nureyev e M. Bogianckino subito dopo la sua prima, trionfale esibizione nel Lago dei cigni. Un’interpretazione che ha conquistato per la perfezione tecnica e per la straordinaria sensibilità, nonché per la facilità con cui ha saputo addentrarsi anche nei passaggi più ardui: morbida e modernissima quale `cigno bianco’, altera e di una perfidia quasi esemplare nel `cigno nero’. La sua bellissima figura l’aiuta a essere con naturalezza una danzatrice carismatica e duttilissima, impressionante per la bravura tecnica ma sempre capace di lasciar filtrare una superba intensità emotiva in ogni passo.

Ha interpretato e interpreta un repertorio vastissimo: il suo curriculum contempla Don Chisciotte, Raymonda, La Bayadère, Romeo e Giulietta, Notre Dame de Paris, Histoire de Manon, ma anche Agon e Concerto barocco. È stata la stupefacente protagonista di Suite en blanc di Lifar, Les quatre derniers Lieder di Van Dantzig, In memory of… di Robbins, Cendrillon di Nureyev, Magnificat di Neumeier. Le sue eccezionali qualità tecniche hanno influenzato W. Forsythe che l’ha voluta protagonista di alcuni suoi lavori come Firstext (1985) e In the Middle, Somewhat Elevated da lei creato all’Opéra nel 1987. Con Béjart ha poi avuto – e continua tuttora ad avere – un rapporto privilegiato che è sfociato in memorabili interpretazioni quali Sonate a trois , Bolero, Episode, e Sissi l’imperatrice anarchica, incisivo ritratto della celebre sovrana moglie di Francesco Giuseppe. Nel 1989, lasciata l’Opéra di Parigi, ha intrapreso una carriera internazionale. È `principal guest star’ al Royal Ballet di Londra e viene accolta nei maggiori teatri del mondo. Ha ricevuto numerosi e importantissimi premi ed è stata nominata in Francia `Commandeur des Arts et des Lettres’.