Grigorovic

Diplomato all’istituto coreografico di Leningrado, Jurij Nicolaevic Grigorovic dal 1946 al 1961 danza come solista al Teatro Kirov di Leningrado interprete soprattutto di ruoli di carattere. Dal 1961 al ’64 è coreografo al Teatro Kirov, dal 1964 al 1995 è direttore artistico e coreografo principale al Teatro Bol’soj. Riscuote il suo primo successo come coreografo nel 1957 con Il fiore di pietra di Prokof’ev al Teatro Kirov dove, successivamente (1961), mette in scena La leggenda dell’amore , rispettivamente allestite al Bol’soj nel 1959 e nel 1965. In questi due balletti, rimontati poi per molti altri teatri, il coreografo ha modo di mettere alla prova e far conoscere il suo stile saldamente ancorato alla danza accademica ma arricchito da altri stili, dove il gesto diventa espressivo senza bisogno di ricorrere alla pantomima ottocentesca, i caratteri dei personaggi sono tratteggiati con acume psicologico, la profonda unione di musica e danza dà luogo a complesse forme di sinfonismo coreografico.

La sua prova successiva è Spartaco (1968, su musica di Aram Chacaturjan, premio Lenin nel 1970) dove raggiunge la completa maturità espressiva. Il balletto, che racconta la rivolta degli schiavi nella Roma imperiale, è stato cavallo di battaglia per i grandi danzatori del Bol’soj: V. Vasil’ev, I. Muchamedov, E. Maximova, N. Bezmertnova. Oltre a riallestire per il Bol’soj i tre balletti di Petipa e Cajkovskij ( Bella addormentata , 1963, Schiaccianoci , 1964, Lago dei cigni , 1969), crea Ivan il Terribile (1975); Angarà (1976), ambientato fra pionieri siberiani lungo il fiume Angarà; Romeo e Giulietta (prima redazione all’Opera di Parigi 1978, seconda redazione al Bol’soj 1979); L’età dell’oro (1982) su musica di Sostakovic; Raimonda (1984); seguono La Bajadere (1991); Corsaro , Don Chisciotte (entrambi del 1994). Nel 1994 dà vita a una troupe indipendente dal Bol’soj intitolata Jurij Grigorovic Ballet. Nel 1995, dopo anni di lotte intestine all’interno del teatro, che avevano visto M. Plisetskaja e V. Vasil’ev contrastare la sua carica di direttore artistico della compagnia, viene dimesso e prosegue la sua attività di direttore e coreografo dello Jurij Grigorovic Ballet.