Georgiadis

Ha realizzato le sue migliori scenografie per il coreografo Kenneth MacMillan ( Dances concertantes , 1955; Romeo e Giulietta , 1965), per John Cranko ( Daphnis et Chloé , 1962) e Rudolf Nureyev ( La bella addormentata , 1966; Raymonda , 1972), prediligendo colori sfarzosi e forme complesse, fortemente influenzate dalla tradizione architettonica greco-ortodossa. Vari sono anche i suoi contributi al teatro d’opera (fin dal debutto con Aida ) e di prosa, sempre con la vitalità di una pittura decorativa che crea mosaici superbi, evitando la bidimensionalità della tela di fondo: i colori vivaci e le forme donano grande libertà di movimento agli attori e ai danzatori. Con il suo insegnamento alla Slade School di Londra ha influenzato un’intera generazione di scenografi, da Yolanda Sonnabend a Stefanos Lazaridis.