Gaslini

Giorgio Gaslini fonde la musica popolare con la musica colta contemporanea e con la prassi improvvisativa jazzistica, approdando ad una ‘musica totale’, intesa come coesistenza di vari linguaggi musicali e di mezzi espressivi diversi (musica, teatro, danza). Collabora agli inizi degli anni ’50 con F. Carpi per l’allestimento del Giulio Cesare di Shakespeare, regia di Strehler. Ha composto numerose musiche di scena, per Pantalone mercante fallito , di Goldoni (G. De Bosio, 1955), Macbeth di Shakespeare (T. Buazzelli, 1974), Il padre di Strindberg (G. Lavia, 1979), La Gioconda di D’Annunzio (regia di G. Albertazzi) e per il regista Chérif, con le scenografie di A. Pomodoro per le opere I paraventi di J. Genet (1993), I drammi marini di Ibsen (1995), Nella solitudine dei campi di cotone , di J. M. Koltés (1996), La tempesta di Shakespeare (1998). Ha inoltre scritto le opere Un quarto di vita (1968) e Mister O (1996), il primo `melodramma jazz’ nella storia della musica. Ha scritto musiche per balletti, tra cui Drakon, coreografie di U. Dallara (1971), Contagio di M. Pistoni, per sei anni in cartellone alla Scala, Carmen Graffiti (1996), coreografie di F. Sedeno, con I. Seabra, e Sprint (1998), di L. Spinatelli. Ha composto anche musiche per film, tra i quali Un amore, (1965) di D. Buzzati, Kleinhof Hotel , di C. Lizzani (1977), La notte di M. Antonioni (Nastro d’argento1961) e Profondo Rosso di D. Argento (1975).