Gaskill

Compagno di scuola teatrale di Billie Whitelaw presso il Civic Playhouse di Bradford, si forma tra le file del `repertory theatre’ come attore e impresario, per approdare al Royal Court Theatre nel 1957. Qui si afferma al suo primo impegno registico con la messa in scena delle farse di N.F. Simpson Un tintinnio risonante (1958), Il buco (1958) e Il pendolo a una direzione (1959). Nel 1963 su invito di Laurence Olivier è regista associato al National Theatre, presso il quale non solo ottiene un grande successo con la regia di Madre Coraggio di Brecht e de L’ultima buonanotte di Armstrong di J. Arden, ma contribuisce a sostenere la stagione della nuova compagnia. Nel 1965, di ritorno al Royal Court, istituisce il Writer’s Group, un gruppo di studio che propone ai giovani un’esperienza di teatro ispirata allo stile brechtiano. Sempre nel ’65 cura la regia dei primi testi di E. Bond (in seguito metterà in scena tutti i suoi lavori), Salvo (proibito dopo le prime rappresentazioni) e La mattina presto (testo censurato), entrambi motivo di scandalo a causa delle scene brutali e oscene: G. si ritrova al centro della polemica sui limiti del `rappresentabile’, che si conclude nel 1967 con l’abolizione dell’organo di censura. Successore di G. Devine alla direzione della English Stage Company del Royal Court e, negli anni ’70, fondatore insieme a M. Stafford-Clark del Joint Stock Theatre Group (specializzato nella produzione di testi elaborati in stretta collaborazione fra autori e attori), G. è da sempre vivace promotore del `nuovo’ e regista di indiscusse qualità. Per il National Theatre ha diretto il testo di Pirandello L’uomo, la bestia e la virtù (1989) e La neve nera di Bulgakov (1991).