Folco-Portner

Proviene, da parte di madre, da una grande famiglia italiana di circo il cui capostipite è Erminio (1869 – 1953) e i cui componenti la terza generazione, Erminio (1927), Alberto (1931), Luigi (1935 – 1998), Enrico (1940) e Amedeo (1942), si sono distinti nelle più varie discipline, dall’acrobatica a terra a quella equestre, dalla clownerie, all’ammaestramento di animali. Nata a Cipro, quando la famiglia era ingaggiata dai Konyot, la F.-P. a nove anni è già in possesso delle tecniche di base di danza e acrobatica, e inizia il lavoro sul cavallo. Ben presto realizza un passo a due, con il fratello e il cognato vestiti da arlecchini, che riscuote molto successo ed è scritturato dai principali circhi d’Europa. È l’unica donna del suo tempo in grado di eseguire il salto mortale a cavallo. La sua grazia e la sua eleganza recuperano la classica figura della ballerina a cavallo, che aveva ispirato pittori e poeti della belle époque. Appare nel film Trapezio (Carol Reed, 1956).