Flanagan

Artista in senso lato, videomaker, poeta, malato di fibrosi cistica (di cui è morto), già attivo alla fine degli anni ’70 con la compagnia Sheree Rose in pratiche sadomasochistiche, rituali sessuali e sofferenza fisica estrema. Il lavoro di Bob Flanagan è intimamente legato alla malattia del suo corpo congiunto al dolore e alla sessualità. Wall of pain (1992) è parte di una installazione-performance intitolata Visiting hours in cui una galleria d’arte è trasformata in una specie di reparto ospedaliero. In questo ambiente sono appese 750 fotografie in bianco nero (scattate da Rose) di Bob Flanagan durante un numero svariato di trattamenti dolorosi nei quali l’artista sembra in estasi e perfino allegro. Il documentarista Dick Kirby è autore di un film su di lui: Private pratices the story of a sex surrogate. Bob Flanagan appare anche in un video musicale dei Nine Inches Nails (Broken) ed è oggetto di studio di numerosi libri tra i quali, il più famoso: Bob Flanagan, super-masochist di Andrea Juno e Vale, della rivista californiana “Re/Search”.