Ferri

Ha compiuto gli studi di danza alla Scuola di ballo della Scala, per poi proseguirli con il massimo esito a quella del Royal Ballet, entrando a far parte della compagnia al Covent Garden nel 1980. In un breve volgere di tempo si affermava eccellente interprete in tre balletti di Kenneth MacMillan: Histoire de Manon , Mayerling , Romeo e Giulietta . Questi tre balletti, le stesse coreografie restavano a lei legati per la singolarità dell’interpretazione, che riproponeva in varie occasioni anche in Italia, alla Scala. Altro punto importante nella sua carriera l’incontro con il ballerino Michail Barišnikov, che la invitava all’American Ballet Theatre di New York nel 1985. Vi ritornava in varie occasioni per interpretare i ruoli protagonistici di Giselle , Schiaccianoci , Romeo e Giulietta , La sonnambula , Les Sylphides , tutti appartenenti al repertorio classico-romantico. Ciò non le impediva di affrontare altri ruoli di creazione o del repertorio moderno e contemporaneo: Fall River Legend (Opéra 1991; Torino, Regio 1994), Un petit train de plaisir di Rossini-Corghi-Amodio, White Man Sleeps di Volans-Ezralow, Carmen e Le diable amoureux di Petit, La voix humaine di Cocteau (testo recitato e danzato). Tornava poi anche ai grandi balletti del repertorio come Il lago dei cigni (versione Zeffirelli, Scala 1985), L’ombre di Filippo Taglioni-Lacotte (festival di Spoleto 1994), fino all’interpretazione del personaggio di Esmeralda nel balletto Notre-Dame de Paris di Petit alla Scala nel 1998, dopo essere stata interprete delle due versioni del balletto La Sylphide : di Taglioni-Lacotte-Schneitzhöffer a Palermo (gennaio 1998) e di Bournonville-Schaufuss-Løvenskjold alla Scala (febbraio 1998). Nell’autunno 1998 il coreografo William Forsythe ha creato per lei Quartetto , rappresentato con successo alla Scala.