Fergusson

Dopo aver compiuto i suoi studi a Harvard e Oxford, gli viene assegnata la cattedra di Letteratura comparata presso l’università dell’Indiana. Dal 1936 al 1948 assume la direzione artistica del teatro del Bennington College; questa esperienza come regista si rivela fondamentale e istruttiva per la sua professione di critico. Nel 1949 pubblica Idea di un teatro (The idea of a Theatre), in cui sottolinea il valore mimetico ed esemplare dello spettacolo teatrale, dove nel breve spazio della rappresentazione si deve riprodurre l’intera complessità della condizione umana. F. approfondisce la sua posizione teorica, prendendo in considerazione alcuni importanti testi – Edipo re di Sofocle, Berenice di Racine, Tristano e Isotta di Wagner e Amleto di Shakespeare – per dimostrare che le vicende individuali dei personaggi sono paradigmi delle fondamentali esperienze dell’esistenza. F. esprime un giudizio severo sul teatro contemporaneo che avrebbe perso la capacità di esprimere valori universali. Tra gli altri saggi segnialiamo: Dante’s Drama of the Mind: a Modern Reading of the Purgatorio (1953) e The Human Image in Dramatic Literature (1957).