Farani

La sua passione per il costume e la sua storia ha origine nella fanciullezza, come aiuto alla realizzazione di abiti per burattini per una nota famiglia di burattinai, i `Preti di Fidenza’. Negli anni ’50 si trasferì a Roma ed entrò come dipendente nella nota sartoria Annamode, dove si realizzavano costumi per lo spettacolo e abiti d’alta moda. Nel 1962 F. aprì una propria sartoria a Roma. All’epoca si sentiva l’esigenza di una bottega intesa come luogo di sperimentazione (di forme e materiali). Una sartoria non troppo legata agli schemi classici del teatro, ma alla ricerca di innovazioni. Si realizzarono in questo laboratorio i primi spettacoli di varietà televisivi oggi storici come Studio Uno e Canzonissima , con bozzetti di Coltellacci e Folco. Uno dei primi clienti di F. fu Danilo Donati, per il quale il costume non si ferma al bozzetto ma è in continua evoluzione (famosi i costumi qui realizzati per i film di Pasolini). Proprio in questo laboratorio si sperimentano tecniche e nuovi metodi di tintura delle stoffe, si creano tessuti, con stoffe sovrapposte e intrecciate con speciali telai, si inventano macchine per la plisettatura, si realizzano costumi, per appagare la fantasia e l’estro artistico dei numerosissimi costumisti (S. Calì, L. Luzzati, O. Nicoletti ecc.) con cui la sartoria F. continua a collaborare. Dal 1997 la tradizione della sartoria continua ad opera di Giunti Piccolo.