Ernst

I suoi primi contatti con i dadaisti parigini e con Hans Arp segnano l’inizio dei suoi rapporti con il futuro surrealismo, ma i suoi lavori saranno sempre segnati da una volontà di provocazione e di derisione tipica dei dadaisti. Per il forte carattere scenico del suo lavoro viene chiamato nel 1926 da Diaghilev per realizzare le scene di alcuni balletti. Dopo la guerra, nel 1961 realizzerà le scenografie per Judith di Jean Giraudoux, rappresentato all’Odéon di Parigi, con grandi accensioni coloristiche, tanto da far apparire le sue scene come splendide illustrazioni. Nel 1968 lavora invece alle scene e ai costumi per Turangalila (coreografa di Roland Petit), all’Opéra di Parigi. In questo lavoro rinnova le sue prime esperienze surrealiste, dando alla scena la capacità di suggerire movimenti di natura tellurica e cosmica.