Eliseo

Teatro Creato come Teatro Apollo nel 1910, subito ribattezzato Teatro Cines (1914), l’Eliseo di via Nazionale a Roma assume questo nome solo nel 1918. Teatro di felice e lunga storia, ha ospitato i più grandi artisti di questo secolo, da Mistinguett a Petrolini (che vi presentò la prima versione di Nerone ), Dario Niccodemi, Nanda Primavera, Anna Fougez, Totò, Anna Magnani. Oggetto delle attenzioni di critici come Savinio e Flaiano, l’E. divenne un punto di incontro culturale antifascista durante il Ventennio: nelle famose `stanze’, salotto buono di intellettuali e artisti, si incontravano Cervi, Stoppa, Brancati, Chiaromonte, Suso Cecchi d’Amico, Visconti, che proprio all’E. presentò la prima di I parenti terribili di Cocteau, il 30 gennaio 1945. Negli anni ’50 l’E. fu teatro privilegiato per la Compagnia dei Giovani (De Lullo-Valli-Falk-Guarnieri, cui si unirono presto Patroni Griffi e Orsini): qui presentarono Gigi (1955) e Il diario di Anna Frank (1957). Negli anni successivi arrivò all’E. e all’attigua sala del Piccolo E. il Teatro Club di Gerardo Guerrieri, e sempre qui Eduardo De Filippo diede il suo simbolico addio alle scene. Dagli anni ’80 si sono succedute diverse direzioni artistiche: dal 1977 al 1996 Giuseppe Battista ha diretto il teatro coadiuvato da Patroni Griffi, De Lullo e Valli, fino alla scomparsa di quest’ultimo nel 1980; poi è stato affiancato da Orsini, Falk, Lavia; infine da Maurizio Scaparro, che ha assunto la direzione nel 1997.