Dunham

Laureata in antropologia, studia le danze di vari gruppi etnici in Brasile, ai Caraibi e ad Haiti. La sua attività di coreografa, a partire da queste ricerche, si rivolge alla danza come rito e alla danza nera come materia d’arte. Di qui creazioni come L’Ag’ya (1938), conflitto d’amore che sfocia in un duello ritmico scandito da percussioni, Rite of Passage (1941), sul passaggio dall’adolescenza alla vita adulta e Caribbean Rhapsody (1948), sulle radici africane della cultura haitiana nell’incontro con la cultura francese. Lavora a Broadway ( Cabin in the Sky , 1940) e a Hollywood per il cinema ( Carnival of Rhythm , 1942). Fonda e dirige una propria scuola a New York (1945-1955), focalizzando l’attenzione sulla isolation , cioè il movimento separato delle varie parti del corpo, tipico della danza afro. Ricopre incarichi prestigiosi, come consulente del Governo del Senegal e come direttrice del Performing Arts Training Center dell’Università dell’Illinois. È autrice del libro Las Danzas de Haiti (prefazione di Claude Lévi-Strauss, 1990).