D’Amico

Figlio di un grande musicologo, Fedele D’Amico, e della più celebre sceneggiatrice del cinema italiano, Suso Cecchi D’Amico, Masolino D’Amico ha da sempre respirato l’aria dello spettacolo. Per questo, la sua attività di anglista, ricca di numerosi studi, traduzioni di romanzi (tra cui i fluviali Pamela e Clarissa di Richardson), di epistolari (Byron) e di altro, rileva dall’universo del teatro la sua vena più felice. È infatti come traduttore uno tra i più apprezzati da registi e produttori, non soltanto per la competenza linguistica, ma anche per la resa scenica delle sue traduzioni teatrali. Che sono numerosissime, una quarantina circa, la più parte rappresentate. E svariano da Shakespeare a Ayckbourn, a parte Tennessee Williams e Arthur Miller, dei quali diventa l’interprete ideale e autorizzato. Un equilibro delicato di E. Albee, rappresentata da Zeffirelli nel 1968, è la sua prima pièce tradotta. Da allora molte ne sono seguite: sempre di Albee, Tre donne alte (regia di Squarzina, 1996); Una bomba in ambasciata (Don’t Drink the Water) di Woody Allen (regia di Monicelli, 1997); Les liaisons dangereuses di C. Hampton, da Laclos, messe in scena una prima volta da Calenda, nel 1989, poi da Monicelli, con D. Sanda, nel 1994. Per Lavia ha tradotto Il servo di scena di Ronald Harwood e Il sottoscala di C. Dyer. Importanti sono le sue traduzioni shakespeariane: Molto rumore per nulla , per la regia di S. Sequi; La bisbetica domata, con M. Melato e Come vi piace , entrambe per la regia di M. Sciaccaluga; Il mercante di Venezia , con la regia di O. Costa; Antonio e Cleopatra , diretto da Missiroli. Di T. Williams rammentiamo Un tram che si chiama desiderio , nell’edizione di De Capitani; La dolce ala della giovinezza , diretto da G. Patroni Griffi; La rosa tatuata , di Vacis con V. Moriconi (1996); Estate e fumo di Pugliese e Zoo di vetro di Bordon; di A. Miller, Erano tutti miei figli e Broken Glass , entrambi per Missiroli, e La discesa da Monte Morgan , per M. Sciaccaluga. E sempre per Sciaccaluga, nel 1998, traduce una commedia classica, Il ventaglio di Lady Windermere di Oscar Wilde.