Dall’Aglio

Gigi Dall’Aglio inizia la sua lunga e ricca esperienza teatrale come attore e regista al Cut (Centro universitario teatrale) dove lavora sotto la guida di B. Jerkovijc. Dal 1969 al 1971 ne diventa direttore, frequentando i maggiori festival stranieri nei quali viene a contatto con le personalità più rilevanti del teatro europeo. Nel 1971 è tra i fondatori della Compagnia del Collettivo di cui diventa ben presto il riferimento artistico. Nella celebre trilogia shakespeariana (Amleto, 1979; Macbeth, 1980; Enrico IV, 1981). D’Allaglio, insieme ai suoi compagni di lavoro, crea un’originale metodologia di lavoro che ha nell’attore il fulcro creativo della messa in scena, rivolta sempre alla costruzione di un teatro che serva a costruire «la coscienza dell’oggi». Regista-autore, mai accademico (L’istruttoria, 1984; Nozze, 1987; La bottega del caffè, 1998), si è cimentato anche con opere musicali conducendo nel 1995 un curioso progetto a tre, con M. Martone e G. Barberio Corsetti, su L’histoire du soldat (festival di Avignone 1995).