Cranes

Attivi dagli anni ’80, eseguono un numero – quasi un balletto aereo – che è forse il più acclamato dalla critica internazionale dei nostri tempi. Formato dal capo troupe Wilen Golovko, ma creato da Pëtr Maestrenko, il numero è ispirato a una canzone russa dell’immediato dopoguerra, che narra delle anime dei soldati morti che risalgono al cielo sotto forma di cicogne. Il numero è diviso sostanzialmente in tre parti. La prima narra l’ascesa al cielo delle anime dei soldati morti. La seconda, più tipicamente circense, prevede esercizi di elevatissima precisione tecnica: il triplo in piroetta, il doppio in plancia e altri esercizi del tutto originali rispetto alla precedente tradizione, e resi possibili dalla concezione architettonica assolutamente innovativa degli attrezzi usati. La terza è un’apoteosi di corpi in volo, accompagnati dalle note della “Cavalcata delle valchirie” di Wagner. I C. hanno vinto il Clown d’oro al festival di Montecarlo nel 1995.