Colli

Debutta giovanissima, nel 1962, al Piccolo Teatro in Un cannone per Mari regia di Virgilio Puecher. Segue la compagnia di Puecher a Roma, e lì il gruppo si scioglie. Ma C. incontra il suo futuro marito, Giorgio Gaber che seguirà a Milano. Inizia una brillante carriera di cantante, passando presto dalla produzione più strettamente commerciale a brani impegnati anche politicamente. Dal sodalizio con Gaber nascono grandi pezzi di teatro come Gli ultimi viaggi di Gulliver, Una donna tutta sbagliata, Aiuto… sono una donna di successo!, A che servono gli uomini (1988) in cui affronta il tema dei figli in provetta. Talento spiritoso ed effervescente, C. ha dato delle buone prove di `femminismo teatrale’, imponendosi soprattutto nella commedia brillante prima di rinunciare allo spettacolo per darsi alla politica.