Chiantoni

Nato in una famiglia di attori, Amedeo Chiantoni esordì con il padre Gaetano, capocomico di una piccola compagnia che rappresentava commedie e drammi popolari. Nel 1897, dopo essere stato secondo brillante, Alfredo De Sanctis lo scritturò come amoroso. Trovò la sua strada con la compagnia di I. Gramatica e E. Reinach (Spiritismo di Sardou). Fra il 1909 e il 1912 fu primattore della Stabile romana del Teatro Argentina, diretta da E. Paladini, e successivamente capocomico in società con Pagliara. Nel suo repertorio spaziò continuamente dal genere storico-romantico al leggero. Si ricorda in particolare la sua interpretazione di Neri nella Cena delle beffe di S. Benelli. Fra le interpretazioni di genere storico ricordiamo Orione di E.L. Morselli, Andrea del Sarto di V. Soldani, La giovane Italia di D. Tumiati, mentre, per il genere più popolare, Pietra fa pietre di H. Sudermann, La morte in vacanza di A. Casella, Vertigine di G. Gherardi.