Charrat

Considerata `enfant prodige’, Janine Charrat ha studiato con L. Egorova e O. Preobrajenska. Nel 1941 ha formato una coppia di successo con R. Petit. Ancora giovanissima, nel 1945 ha firmato la sua prima coreografia, Jeu de cartes (musica di Stravinskij). L’anno successivo, con il Nouveau Ballet de Monte-Carlo, fu ammirevole protagonista di alcuni lavori di Lifar (Passion e Chota Roustaveli). Nel 1948, per i Ballets de Paris di Petit, ha realizzato, su soggetto di P. Claudel, La femme et son ombre e, su libretto di J. Genet, Adam miroir ; l’anno successivo creava all’Opéra di Parigi Abraxas (musica di W. Egk). Nel 1952 ha fondato una sua compagnia, per la quale ha realizzato vari balletti: Le massacre des amazones, Une étrangére à Paris , Héraclès ; e ancora Les Algues , lavoro tra i più riusciti della Charrat, in cui con forza e originalità veniva trattato l’argomento della follia. Nel 1957 ha dato vita a Les Nouveaux Ballets de Janine Charrat, ai quali hanno dato la loro collaborazione famosi ballerini. In seguito a un incidente occorsole in uno studio televisivo la sua attività fu bloccata per circa un anno, così da poter riprendere solo nel 1962, al Grand-Théâtre de Génève, dove presentò Tu aura nom… Tristan . Alla pari di Petit, Charrat, pur non disponendo di un linguaggio veramente nuovo e originale, ha contribuito per lunghi anni a rinnovare con temi e soggetti insoliti il balletto tradizionale.