Caveagna,

Sembra che il capostipite della famiglia Caveagna sia un religioso, Rodolfo, che nella prima metà del secolo scorso getta la tonaca e intraprende la vita nomade (curiosamente, un’origine comune a molte famiglie circensi italiane ed europee). Emigrato in Ungheria, Rodolfo entra nell’orchestra di un circo itinerante e sposa la figlia del direttore, subentrando alla guida del piccolo complesso che, al rientro in Italia, prende il nome di circo C.; è però il primogenito di Rodolfo, Artidoro (1867-1932), a portare per primo il complesso a un certo livello. Il circo C. raggiunge il suo apice negli anni ’50, sotto la guida del figlio Secondo. I figli di quest’ultimo, Remo (1939-1967), Artidoro (1935), Liliana (1941) e Ugo Alberto (1955), lasciata l’attività di imprenditori, continuano a lavorare in importanti complessi italiani ed europei, distinguendosi nella clownerie e nell’acrobazia equestre. Recentemente i giovani Giordano e Ivano si sono distinti nella disciplina del verticalismo.